Caffè e intestino irritabile, è colpa della caffeina?
Negli ultimi anni numerosi studi si sono concentrati sul rapporto tra intestino e caffè e microbiota e caffè. Moltissime persone, infatti, lamentano mal di pancia dopo il caffè, suscitando l’interesse dei ricercatori.
Perché il caffè stimola l’intestino?
La bevanda più amata in Italia agisce sulla mucosa intestinale, aumentando la peristalsi, ossia la contrazione dei muscoli intestinali.
Questo effetto stimolante è particolarmente apprezzato da chi soffre di stitichezza, ma non da tutti.
Per diverso tempo, la responsabilità di questa azione sull’organismo è stata attribuita esclusivamente alla caffeina. Ma le recenti ricerche scientifiche a riguardo confutano questa tesi, rivelando un meccanismo più complesso.
I ricercatori, infatti, hanno studiato la reazione dei ratti all’assunzione di caffè, notando un effettivo aumento della contrattilità muscolare sia nell’intestino tenue che nel colon. Tuttavia, e questa è l’evidenza che lascia stupefatti, sembra che a stimolare il meccanismo non sia la caffeina. Durante l’esperimento, ad una parte delle cavie era stato somministrato caffè decaffeinato, provocando la medesima reazione.

Quindi, il mal di pancia dopo il caffè non sarebbe legato alla caffeina ma ad altre sostanze contenute nei chicchi. Di recente si è visto che oltre alla caffeina, la bevanda contiene anche componenti di vario tipo, tra cui minerali, alcaloidi, vitamine e lipidi.
Anche altri componenti del caffè, come l’acido clorogenico e i composti fenolici, possono avere effetti stimolanti sul tratto gastrointestinale.
Inoltre, è importante considerare che il caffè non agisce solo sull’intestino, ma può anche avere effetti sullo stomaco, aumentando la secrezione di acido gastrico, e sul sistema nervoso centrale, aumentando la concentrazione e la vigilanza.
Tra le cause dell’irritazione intestinale c’è l’aumento dei livelli di gastrina e colecistochinina, due ormoni coinvolti nell’evacuazione: la gastrina favorisce l’attività del colon, mentre la colecistochinina fa andare in bagno.
Effetti positivi e negativi nel rapporto intestino caffè
Al mondo si consumano oltre 500 miliardi di tazze di caffè, bevanda che si colloca al secondo posto per consumi solo dopo l’acqua. Si tratta di una bibita che mette d’accordo tutti ed è chiaro che ci sia un interesse enorme sugli effetti positivi e negativi del caffè sulla flora batterica intestinale.
In generale, le ricerche hanno evidenziato una possibile riduzione dei rischi di cancro colorettale nei consumatori di caffè. Lo stesso risultato riguarda i tumori allo stomaco, mentre non ci sono legami con il tumore all’esofago.
Inoltre, dagli studi in vitro, sono emerse le proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti sulle cellule dell’intestino e nei casi di adenocarcinoma colorettale. Sembra addirittura che il consumo moderato di caffè possa rallentare l’evoluzione del cancro del colon e del retto. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire questi temi.
Tra gli effetti negativi del caffè, invece, ci sono quelli relativi alla mucosa gastrica.
Inoltre, bere caffè abitualmente altera la flora batterica intestinale, facendo diminuire il numero di alcune specie come Escherichia coli, Enterococcus, Bacteroides e Clostridium.
Insomma, nonostante gli effetti sulla peristalsi, tra intestino e caffè il rapporto non è assolutamente negativo, se consumato con scienza e coscienza.
Le scoperte sugli altri composti presenti nella bevanda hanno evidenziato, inoltre, come essi possano avere effetti protettivi sul fegato grazie all’interazione con l’intestino, e abbassino i livelli di glucosio.
Quindi, chi soffre di colon irritabile può bere caffè?
Come in ogni situazione, il consumo di caffè di caffè va gestito a seconda delle proprie caratteristiche fisiche. In linea generale, le persone che soffrono di colon irritabile dovrebbero evitare questa bevanda perché il caffè irrita l’intestino.
Tuttavia, non è necessario bandire del tutto l’amato espresso ma è sufficiente assumerlo con moderazione.
Il rimedio principale, in realtà, è prendersi cura del proprio microbiota intestinale, mantenendo la flora batterica in equilibrio. Avere un intestino sano, infatti, permette di concedersi qualche piccolo piacere senza il rischio di dover correre in bagno all’istante.
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