Cosa provoca le infezioni intestinali al mare?
Sebbene siano un toccasana per il sistema immunitario, l’umore e il benessere generale dell’organismo, il mare e il sole non sono esenti da piccoli rischi. Durante il periodo estivo, infatti, sono molto comuni le infezioni intestinali al mare che possono essere molto intense e fastidiose.
Quando si parla di infezioni intestinali si fa riferimento a tutti i disturbi che interessano stomaco e intestino, dai più lievi a quelli più aggressivi. Tuttavia, le infezioni intestinali vere e proprie sono quelle provocate da virus e batteri, come la diarrea del viaggiatore, l’epatite A e le intossicazioni alimentari.
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Di sicuro, avere mal di pancia in vacanza non è piacevole, sia per la sensazione di malessere che si prova che per le difficoltà a cui si va incontro. A volte, infatti, può essere necessario interrompere le attività ludiche per andare alla ricerca di un bagno, oppure bisogna rinunciare alle leccornie locali per non peggiorare la situazione. I disagi maggiori, comunque, spettano a coloro che si trovano in vacanza all’estero, dato che non è mai semplice trovare assistenza e/o medicinali in un paese straniero.
Ma ora veniamo al dunque e vediamo quali sono le più comuni infezioni intestinali al mare e come si riconoscono.
Quali sono le infezioni intestinali che si prendono al mare?
Durante le vacanze, si tende a cambiare alimentazione, ad esporsi con maggior facilità al sole e a trascorrere molto tempo sulla spiaggia, tra scogli e sabbia.
Purtroppo, però, in questo modo l’organismo è esposto a cibi diversi e viene in contatto con virus e batteri che non incontra durante il resto dell’anno. Per questo, tra i maggiori rischi per chi trascorre le vacanze al mare ci sono le gastroenteriti, dovute al consumo di acqua o cibi contaminati, e le infezioni da Escherichia coli. Tuttavia, ci possono essere anche altre cause che possono provocare infezioni intestinali al mare.
Tra i virus ci sono:
- Rotavirus
- Norovirus
- Adenovirus
Per quanto riguarda i batteri responsabili delle infezioni intestinali al mare, invece, dobbiamo tenere presenti:
- Escherichia coli
- Salmonella
- Shigella
- Campylobacter
Tra questi, la salmonella è uno dei rischi peggiori connessi agli alimenti e può dare diarrea, mal di stomaco e febbre.
Tra i batteri, inoltre, va considerato lo Staphyloccus aureus, a cui sono dovute molte intossicazioni alimentari con aumento della temperatura, febbre, diarrea, vomito e dolori a livello gastrico.

Infine, a causa del consumo di frutti di mare crudi, può manifestarsi l’epatite A, una malattia contagiosa che causa malessere, nausea e scariche di diarrea.
Come capire se si ha un’infezione intestinale?
L’infezione intestinale non passa di certo inosservata a meno che non sia di lievissima entità. Solitamente, i sintomi con cui si manifesta l’infezione intestinale al mare sono: diarrea acquosa, con scariche più o meno intense e frequenti; mal di pancia; malessere generale; disidratazione e mal di stomaco; nausea; vomito; febbre; sudorazione e brividi.
Quanti giorni dura l’infezione intestinale?
I sintomi delle infezioni intestinali al mare compaiono dopo circa 24 ore dal contatto con i virus e i batteri. La durata, però, varia da 2 a 10 giorni a seconda delle situazioni, del trattamento e delle condizioni della persona.
Per accelerare il processo di guarigione è fondamentale assumere liquidi e integrare probiotici efficaci nella dieta. Vitalongum di Neobilive è un probiotico di altissima qualità da prendere sia come prevenzione prima delle vacanze che in caso di infezioni intestinali al mare. La sua formulazione, infatti, mantiene la flora batterica intestinale in salute, rinforzando il sistema immunitario.
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