Dieta Fodmap: che cos’è e perché è utile per il tuo intestino irritabile?

da | Lug 22, 2022

Cos’è la dieta FODMAP

Abbreviazione di Low-FODMAPs Diet, la dieta FODMAP consiste in un sistema nutrizionale privo di zuccheri fermentabili, che poi vengono reintrodotti nel tempo.

Proposto per la prima volta all’Università di Melbourne, in Australia, questo regime alimentare è stato studiato per combattere i sintomi della sindrome del colon irritabile (IBS) e la risalita batterica del colon al tenue (SIBO).

In molti casi si è dimostrato utile anche per ridurre gli stati infiammatori dovuti al morbo di Crohn e alla colite ulcerosa.

In genere, l’alimentazione a basso contenuto di FODMAP va portata avanti sotto la guida di un dietista o di un nutrizionista, poiché richiede una profonda conoscenza degli alimenti.

Ma in cosa consiste la dieta FODMAP?

Il protocollo FODMAP dura dalle 2 alle 8 settimane e si suddivide in tre macrofasi:

  1. Eliminazione o Limitazione dei FODMAP: per un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane vengono esclusi dalla dieta tutti i cibi contenenti FODMAP
  2. Tentativi di reintroduzione: quando i sintomi iniziano a migliorare e l’intestino riprende a funzionare correttamente si reintroducono i cibi eliminati, uno alla volta per poter valutare la reazione dell’organismo
  3. Personalizzazione dell’alimentazione: dopo aver capito quali sono gli alimenti che irritano l’intestino, si crea un’alimentazione equilibrata, priva di cibi irritanti

Vediamo cosa si mangia nella dieta FODMAP

Cosa sono i FODMAP?

Fodmap è l’acronimo di:

  • Fermentabili: il processo di fermentazione può provocare fastidi come gonfiore addominale, tensione e flatulenza 
  • Oligosaccaridi: fruttani e galattoligosaccaridi (GOS) fanno parte del gruppo degli oligosaccaridi, che non è digeribile per gli esseri umani. Queste sostanze vengono frammentate a livello del colon, provocando un’eccessiva fermentazione in chi soffre di intestino irritabile
  • Disaccaridi: buona parte dei disaccaridi contiene lattosio, difficile da digerire per i soggetti che soffrono di sindrome del colon irritabile
  • Monosaccaridi: i monosaccaridi, ad esempio il fruttosio contenuto nella frutta fresca, causano una sensazione di gonfiore
  • Polioli: i dolcificanti non assorbibili come il sorbitolo, il mannitolo, l’isomalto, il maltitolo e lo xilitolo, possono provocare gonfiore e gas intestinale.

Considerando le caratteristiche di questi alimenti, bisogna sottolineare che i FODMAP sono molecole di piccole dimensioni che non vengono assorbite dall’organismo.

Hanno proprietà osmotiche e, di conseguenza, richiamano acqua nell’intestino. La loro fermentazione produce gas, anidride carbonica, idrogeno e metano.

Cibi FODMAP: quali sono

Trattandosi di una dieta di eliminazione, è bene avere chiari quali sono gli alimenti da limitare.

Gli alimenti FODMAP comprendono moltissime varietà di frutta e verdura, responsabile delle fermentazione intestinale come:

  • mango
  • anguria
  • susine
  • pesche
  • mele
  • pere
  • asparagi
  • cipolla
  • aglio
  • cavolo verza
  • mais dolce
  • sedano

Tra i cibi da evitare, inoltre, vanno inseriti latte e derivati e tutti i tipi di legumi.

Alimenti FODMAP e intestino

La dieta FODMAP ha un impatto molto forte sull’intestino, poiché potrebbe alterare nel lungo periodo l’equilibrio della flora batterica e la composizione del microbiota intestinale.  

Questo si verifica perché nella prima fase della dieta FODMAP vengono esclusi i fruttani e i GOS (galattoligosaccaridi), alimenti prebiotici che stimolano la riproduzione e l’attività dei batteri benefici.

I probiotici nella dieta FODMAP

Nonostante gli effetti benefici della dieta FODMAP sulla sindrome del colon irritabile, a lungo andare potrebbe verificarsi un aumento delle specie batteriche più dannose, vanificando ogni sforzo.

Per evitare gli effetti negativi della dieta low FODMAP, molti studi suggeriscono di assumere regolarmente probiotici, in grado di aumentare il numero dei Bifidobatteri e favorire la crescita dei batteri buoni

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