Intestino infiammato? Le cause, i sintomi e i rimedi per curarlo

da | Ott 1, 2021

Come riconoscere l’intestino infiammato dai sintomi

Soffri di gonfiore addominale, meteorismo, diarrea o stitichezza? 

Sono chiari segnali che il tuo intestino è infiammato!

L’intestino infiammato si manifesta sempre con dolore addominale e gonfiore addominale. A questi sintomi si aggiungono spesso costipazione e diarrea, a seconda del tipo di alimenti assunti e del modo in cui i muscoli intestinali si contraggono.

Quando il colon lavora troppo lentamente, le feci si induriscono e possono presentarsi episodi di stitichezza. Mentre se l’intestino si contrae in maniera irregolare e veloce, avviene l’inverso, con attacchi di diarrea e feci eccessivamente molli.

Anche l’alternarsi di diarrea e stitichezza può costituire un’avvisaglia di malessere a livello intestinale.

Per capire se l’intestino è infiammato, inoltre, bisogna valutare eventuali episodi di meteorismo, mal di pancia e crampi addominali.

Altri sintomi dell’intestino infiammato possono essere:

  • muco nelle feci
  • sangue nelle feci
  • difficoltà digestive
  • febbre
  • eritema
  • dermatite
  • artrite
  • spondilite anchilosante
  • infiammazioni agli occhi
  • afte
  • perdita di peso

Scopriamo qualcosa in più su questi disturbi e vediamo come riportare la flora batterica in equilibrio in poco tempo. 

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Perché si infiamma l’intestino

Le infiammazioni intestinali possono essere di varia natura e interessare qualsiasi tratto dell’intestino, anche se le manifestazioni più comuni sono a carico dell’intestino crasso.

A seconda della tipologia dei disturbi è possibile distinguere le infiammazioni intestinali croniche e la sindrome del colon irritabile.

Le malattie croniche più diffuse sono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa che possono essere diagnosticate grazie ad esami strumentali. Queste, però, danneggiano in modo evidente l’intestino, creando problemi di malassorbimento degli alimenti. 

Il colon irritabile ha sintomi di vario tipo ma non porta a disabilità e non ha conseguenze su altri organi. Oltre alle manifestazioni che interessano addome e intestino, tra i problemi legati al colon irritabile ci sono anche i disturbi del sonno, mal di schiena, dolori durante i rapporti sessuali e cefalgie.

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Ma quali sono le cause delle infiammazioni intestinali?

L’intestino si infiamma in particolare per uno stile di vita stressante o per problemi di tipo alimentare.

Le cause più comuni, infatti, sono:

  • stress
  • celiachia 
  • intolleranza al lattosio 
  • altri tipi di intolleranze alimentari 
  • cattiva alimentazione

L’intestino infiammato può trasformarsi in una condizione invalidante e rendere la gestione delle attività quotidiane piuttosto complessa. Per ora, infatti, gli unici rimedi sono: i farmaci che agiscono sui sintomi, un regime alimentare controllato e la riduzione dei fattori di stress.

Un valido aiuto può arrivare dai fermenti lattici probiotici, in grado di ridurre i disturbi come pancia gonfia, flatulenza e dolori addominali e ristabilire il benessere intestinale.

Intestino infiammato: cosa mangiare

In base ai risultati degli esami e alle problematiche riscontrate è possibile modificare le proprie abitudini alimentari.

In caso di intolleranza al glutine o celiachia vanno eliminati tutti i cibi che contengono questa sostanza. Nei soggetti sensibili al glutine si presenta un malassorbimento dovuto all’infiammazione dei villi intestinali.

Il lattosio è uno dei maggiori responsabili degli episodi di diarrea e gonfiore. 

Si tratta di uno zucchero contenuto nei latticini che irrita l’intestino. Si può avere sollievo eliminandolo dalla dieta.

Ci sono altri alimenti che possono influire negativamente sull’intestino e che andrebbero evitati:

  • dolci
  • peperoncino
  • caffè
  • cacao
  • fritti
  • alcool
  • anguria
  • kiwi

In caso di intestino infiammato l’alimentazione più adatta è costituita da:

  • cereali
  • pesce 
  • carne bianca
  • mele
  • banane
  • patate
  • carote  

È importante prediligere le cotture al vapore, la bollitura o le grigliate. Inoltre vanno evitati fritti e condimenti troppo speziati.


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