La diarrea del viaggiatore: che cos’è e come si sviluppa?
Nausea, vomito, crampi addominali, dissenteria e febbre: questi sono i sintomi classici della diarrea del viaggiatore, un disturbo che affligge il 40% delle persone quando sono in viaggio.
In genere è dovuta all’assunzione di acqua contaminata nei paesi in cui le condizioni igieniche sono piuttosto precarie.
Nonostante non si tratti di una malattia di grave entità, la dissenteria del viaggiatore può rovinare le tanto agognate ferie con episodi di diarrea frequenti e malessere diffuso.
Infatti può manifestarsi sia durante il viaggio che al rientro, con almeno tre o quattro scariche al giorno.
La sua comparsa è dovuta, in particolare, ai batteri di Escherichia coli e a virus come il Norovirus. Durante un viaggio è possibile che si verifichi anche un abbassamento delle difese immunitarie, in seguito allo stress, al cambio di temperatura e alle variazioni nella dieta.
Per evitare che compaia è necessario scegliere con cura i luoghi dove si mangia e si alloggia, oppure si può anche agire in maniera preventiva, rinforzando le difese immunitarie con l’assunzione di probiotici e prebiotici.
Diarrea del viaggiatore: cosa mangiare e quali norme igieniche seguire
L’acqua è il principale veicolo di infezione per la diarrea del viaggiatore. Anche facendo attenzione a ciò che si beve, però, è possibile infettarsi, sciacquando i denti o assumendo alimenti preparati o lavati con acqua locale.
Ecco qualche 6 pratici consigli per difendersi dalla diarrea del viaggiatore:
- evita di bere acqua che non sia confezionata e chiusa in maniera ermetica o sterilizzata
- non assumere bevande alla spina
- prediligi la frutta da sbucciare
- evita la verdura cruda
- non mangiare alimenti prodotti artigianalmente, come gelati e formaggi
- non ingerire carne cruda, pesce crudo e frutti di mare
Oltre all’alimentazione è necessario fare attenzione all’acqua con cui si lavano i denti e ai luoghi scelti per la balneazione.

Diarrea del viaggiatore: rimedi per non rovinarsi le vacanze
La diarrea del viaggiatore colpisce circa 6 milioni di persone ogni anno, costringendo una buona parte di esse (almeno il 30%) a rimanere a letto qualche giorno.
Quanto dura la diarrea del viaggiatore?
I sintomi più gravi durano 24/48 ore, ma sono necessari diversi giorni prima che l’organismo si rimetta in forze.
In genere non è necessario ricorrere a farmaci, poiché la sindrome regredisce in maniera spontanea. Tuttavia è necessario bere molto per reintegrare i liquidi persi e assumere sali minerali, come il potassio.
In caso di diarrea del viaggiatore è fondamentale riequilibrare microbiota e microbioma intestinale con integratori a base di probiotici specifici.
Prima di partire per destinazioni esotiche, però, si possono adottare alcuni accorgimenti utili: Innanzitutto è sempre bene visitare i siti istituzionali ed affidabili per avere maggiori informazioni sulle condizioni igieniche della nostra destinazione e su come viaggiare in sicurezza.
Inoltre è indispensabile portare sempre con sé una una borsetta con i farmaci da viaggio. Nei paesi stranieri, soprattutto quelli in cui le condizioni di vita sono particolarmente disagiate, potrebbe essere difficile reperire velocemente farmaci e dispositivi medicali urgenti.
Quindi, oltre a cerotti, repellenti e ai farmaci che utilizzi abitualmente, prepara anche una confezione dei migliori probiotici per trattare i disordini intestinali in vacanza e riequilibrare la flora batterica intestinale.
Per rinforzare il tuo sistema immunitario ed evitare di essere colpiti dalla diarrea del viaggiatore, prepara il tuo organismo in anticipo con i probiotici Vitalongum.
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