Il legame tra fibromialgia e disbiosi intestinale
La fibromialgia è un disturbo diffuso, che affligge dai 3 ai 4 milioni di persone solo in Italia, con un’incidenza maggiore nelle donne.
Si presenta con astenia, dolore alle articolazioni o ai muscoli, ansia e depressione. Non ha ancora una cura specifica e, purtroppo, non ne sono ancora noti i fattori scatenanti.
La sindrome fibromialgica, infatti, non presenta alterazioni che possono facilitare la diagnosi, come evidenze di laboratorio, ma va riconosciuta solo a partire dalla sintomatologia descritta dal paziente.
Da studi recenti, però, è emerso un dato interessante per la diagnosi e la cura di questa patologia: i pazienti affetti da fibromialgia hanno un microbioma intestinale molto diverso da quello dei soggetti sani.
Le scoperte relative alle alterazioni del microbiota intestinale, quindi, non solo possono essere utili ai fini diagnostici, ma aprono una finestra sulle cause della fibromialgia e rappresentano una svolta ai fini terapeutici.

Fibromialgia sintomi: quali sono i disturbi della fibromialgia
Stanchezza mattutina, disturbi gastrici, meteorismo, cefalea e dolori diffusi: questi sono alcuni dei fastidi più comuni che lamentano le persone che soffrono di fibromialgia.
Sono moltissime le persone affette da sindrome fibromialgica che hanno disbiosi intestinale, SIBO (sovracrescita batterica, malassorbimento) o sindrome del colon irritabile.
Se questi sono i disturbi più comuni, i fibromialgici presentano spesso altri segnali da considerare:
- carenza di Vitamina D
- intolleranza al glutine
- intolleranza al lattosio
- sovrappeso
- disturbi del sonno
- ansia
- depressione
- rigidità mattutina
- formicolii alle gambe
La fibromialgia è un disturbo che si presenta con sintomi aspecifici, piuttosto complesso da diagnosticare. Prima di arrivare a una conclusione, infatti, è necessario escludere tutte le patologie che presentano un quadro simile, come il dolore cronico o la poliartrosi. Contatta il tuo medico per i dovuti esami.
Scegliere i probiotici per la fibromialgia
Come si cura la fibromialgia?
Considerando il forte rapporto tra intestino infiammato e dolori articolari, è fondamentale seguire un protocollo che agisca sulla flora intestinale, favorendono il riequilibrio.
Un microbiota intestinale sano, infatti, equivale ad avere un sistema immunitario forte ed efficiente, in grado di contrastare i patogeni e regolare le funzioni immunologiche.
Per affrontare la fibromialgia, uno dei primi passi da fare, quindi, è prendersi cura del proprio intestino, attraverso la dieta e l’uso di integratori specifici a base di probiotici.
Un’alimentazione corretta permette di evitare carenze nutrizionali e salvaguardare l’intestino, già provato dalla fibromialgia.
Tra i cibi amici dell’intestino ci sono gli alimenti probiotici, come le fibre e la frutta, in particolare i frutti rossi, che favoriscono la proliferazione dei batteri intestinali buoni.
Mentre, tra gli alimenti dannosi sono compresi i cibi a base di lieviti, lattosio, le solanacee, gli alimenti conservati, gli zuccheri e i dolcificanti artificiali. Sono da evitare anche i metalli pesanti come il mercurio, il cadmio e il piombo, contenuti in diversi alimenti.
Il ruolo dei probiotici è fondamentale per avere una flora batterica sana.
Vitalongum è il probiotico ideale, perché contiene oltre 3 miliardi di probiotici vivi e attivi, in grado di superare la barriera gastrica ed espletare la sua azione nell’intestino.
Gli integratori Neobilive sono arricchiti con prebiotici e minerali preziosi come il Selenio e lo Zinco, che rinforzano le difese immunitarie e potenziano l’efficacia dei probiotici.
Se vuoi affrontare i dolori e l’astenia dovuti alla fibromialgia, inizia a prenderti cura del tuo intestino: acquista subito il probiotico Vitalongum e, già dai primi giorni, inizierai a svegliarti con il sorriso sulle labbra!
