Fermenti lattici, probiotici e prebiotici: cosa sono, come funzionano e quali sono le differenze

da | Gen 18, 2021

Fermenti lattici, probiotici e prebiotici: quali sono le differenze?

Fermenti lattici, probiotici e prebiotici sono tre termini che vengono spesso confusi e utilizzati in maniera intercambiabile. In realtà si tratta di sostanze differenti, ognuna con un compito specifico all’interno del nostro organismo.

I fermenti lattici sono microrganismi che favoriscono la digestione del lattosio. 

I probiotici sono quei fermenti lattici che arrivano vivi fino all’intestino e i prebiotici sono fibre idrosolubili. Andiamo a conoscerli più da vicino.

Che cosa sono i fermenti lattici?

I fermenti lattici sono dei microrganismi che permettono di digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte e nei formaggi. 

Si tratta di batteri in grado di produrre acido lattico proprio a partire dal processo di fermentazione del lattosio. 

I fermenti lattici in grado di metabolizzare il lattosio sono: 

  • Lactobacillus
  • Lactococcus 
  • Leuconostoc 
  • Pediococcus  
  • Streptococcus

Grazie a questo processo chimico, con i fermenti lattici è possibile produrre lo yogurt e il kefir. Considera che fermenti lattici è una definizione che raccoglie molti tipi di microrganismi. Tuttavia, solo alcuni di essi hanno un effetto davvero benefico sull’intestino e sull’intero sistema immunitario: i probiotici.

Cosa sono i probiotici?

Termine di origine greca (pro-bios), il significato di probiotico è proprio “a favore della vita”. Questi microrganismi vivi infatti hanno la particolarità di sopravvivere al contatto con gli acidi dello stomaco, alla bile e agli enzimi intestinali, per andare a colonizzare la flora batterica.

Rientrano nella definizione di probiotici: 

  • Lactobacillus acidophilus
  • Lactobacillus gasseri
  • Lactobacillus Casei 
  • Bifidobacterium

Il nostro probiotico Vitalongum, per esempio, contiene una sottospecie di questi ultimi, il Bifidobacterium longum, selezionata in persone ultracentenarie.

I probiotici hanno un compito molto importante: mantengono in equilibrio l’intestino poiché contrastano l’azione dei microorganismi nocivi (patogeni)

Una mancanza di probiotici o uno squilibrio a favore dei “batteri cattivi” può portare ad un sovraccarico per altri organi e sintomi di vario tipo, come:

  • disturbi del tratto gastrointestinale, come diarrea e intolleranza al lattosio
  • vomito
  • meteorismo
  • dolori addominali
  • stipsi
  • eczemi, dermatiti atopiche
  • nevralgie e mal di testa
  • difficoltà di concentrazione
  • candidosi

Per aumentare la loro efficacia, i fermenti lattici probiotici vivi possono essere assunti insieme ai prebiotici. Questi ultimi, infatti, costituiscono una fonte di nutrimento per i probiotici.

Probiotici o prebiotici? Quali sono le differenze

Contenuti in alimenti come farina di frumento, banane e germe di grano, i prebiotici sono sostanze di origine alimentare che non vengono digerite dal corpo umano. In natura ne sono ricche le fibre idrosolubili, i fructani, gli oligofruttosaccaridi, le inuline, il lattitolo, il lattosaccarosio, il lattulosio, le pirodestrine e gli oligosaccaridi della soia.

La loro funzione è quella di favorire la crescita delle specie batteriche necessarie allo sviluppo della microflora probiotica nel colon

Fermenti lattici, probiotici e prebiotici assunti insieme, formano un mix estremamente efficace e prendono il nome di simbiotici

La loro azione congiunta:

  • migliora l’intolleranza al lattosio
  • protegge da infiammazioni e infezioni intestinali 
  • normalizza la motilità dell’intestino

Anche Vitalongum rientra a pieno titolo nella categoria dei simbiotici, poiché contengono fermenti lattici vivi e prebiotici. 

Seppure spesso i due termini vengano scambiati, prebiotici e probiotici sono sostanze molto diverse. I probiotici sono organismi che vivono nell’intestino. I prebiotici, al contrario, non sono vitali. Si tratta di olisaccaridi che favoriscono l’azione dei probiotici.

Nonostante esistano molti alimenti che contengono queste preziose sostanze, i prebiotici e i probiotici presenti nel cibo non sono sufficienti per ristabilire l’equilibrio intestinale. Per ottenere risultati ottimali è necessario assumere integratori specifici.

Se vuoi ristabilire il benessere del tuo intestino con i probiotici, prova il nostro probiotico Vitalongum, il probiotico giornaliero frutto di 6 anni di ricerca scientifica italiana, che grazie a Selenio e Zinco è in grado di riequilibrare la flora batterica intestinale e proteggere il sistema immunitario del tuo corpo dai radicali liberi tossici.

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