Cosa significa avere l’intestino pigro?
In Italia oltre 13 milioni di persone soffrono di intestino pigro; molti vivono questo disturbo in maniera consapevole, altri lo sottovalutano, arrivando alla cronicizzazione.
L’intestino pigro è una condizione di rallentamento del transito intestinale, con conseguente riduzione della motilità. Costipazione, stipsi e gonfiore sono le sgradevoli conseguenze.
Ma perché l’intestino diventa pigro? È fondamentale capire il motivo per il quale l’intestino si impigrisce per poter trovare un rimedio adatto e favorire il suo corretto funzionamento.
Cause dell’intestino pigro
Le cause alla base dell’intestino pigro possono essere svariate, dalle scorrette abitudini alimentari fino ad arrivare alle vere e proprie patologie dell’intestino.

In alcuni casi, la condizione di intestino pigro ha cause fisiologiche, come l’avanzare dell’età o la gravidanza. Le donne ne sono molto più colpite rispetto agli uomini proprio a causa di fattori anatomici ed ormonali.
Le cause più diffuse della sindrome da intestino pigro sono:
- alimentazione scorretta
- stile di vita irregolare
- scarso apporto di acqua
- vita sedentaria
- stress
- abuso di alcuni tipi di farmaci, tra cui gli antibiotici
- alterazione della flora batterica intestinale
- sbalzi ormonali
- patologie gastriche conclamate
Per ultimo, ma non meno importante, è ricordare che sulla qualità dello stato di salute dell’intestino influisce anche una certa predisposizione genetica.
Tra le varie cause ne andiamo ad approfondire qualcuna.
Alimentazione e stile di vita scorretti
Condurre una vita sregolata e frenetica contribuisce all’insorgenza della disbiosi intestinale. Dunque, non prestare attenzione all’alimentazione ed avere, al contrario, una dieta povera di fibre, di frutta e verdura ma ricca di zuccheri e grassi animali, agisce sull’intestino, rallentando la peristalsi.
Vita sedentaria
La sedentarietà porta ad un indebolimento dei muscoli addominali con conseguenze negative sull’intestino che, inevitabilmente, diventa pigro.
Alterazione della flora batterica
L’uso frequente o prolungato di alcuni medicinali e di antibiotici può alterare la normale flora batterica, il cui equilibrio è dato dalla convivenza tra batteri “buoni” e microrganismi potenzialmente dannosi. Il corretto equilibrio del microbiota intestinale, come vedremo in seguito, svolge un ruolo fondamentale per un’ottima regolarità intestinale.
Patologie gastriche
Tra le più diffuse ricordiamo la sindrome del colon irritabile e quelle patologie a carico dello stomaco, come gastrite e reflusso gastroesofageo. La presenza di tali patologie può favorire l’insorgenza dell’intestino pigro.
I sintomi dell’intestino pigro
I sintomi sono molto vari e, tra i più diffusi, abbiamo:
- gonfiore addominale
- stipsi
- meteorismo
- transito intestinale difficoltoso
- feci disidratate, secche
- crampi addominali
- nausea
- sensazione di svuotamento incompleto
Non è difficile immaginare quanto questi sintomi da intestino pigro possano influenzare negativamente il quotidiano ed abbassare la qualità della vita di chi soffre di intestino pigro.
Come contrastare l’intestino pigro?
Molte persone si chiedono cosa fare per regolarizzare l’intestino.
Quello che possiamo fare per evitare le conseguenze di un intestino pigro è condurre una vita sana ed equilibrata, curare l’alimentazione, bere molta acqua e praticare attività sportiva.
Si consiglia sempre di prediligere cibi con una alta percentuale di fibre, come pasta e cereali integrali, frutta e verdura di stagione, legumi e yogurt che aiutano nella motilità intestinale. Bere molti liquidi è fondamentale e, in particolare, almeno 2 litri di acqua al giorno.
Invece, cosa non mangiare con l’intestino pigro?
Ci sono anche diversi alimenti da evitare con l’intestino pigro, ovvero quelli che rallentano la motilità dell’intestino: i cibi particolarmente grassi, raffinati o speziati; gli zuccheri; le bevande gassate.
Praticare una regolare attività fisica si rivela molto utile e, quando possibile, è importante concedersi delle pause rigenerative, al fine di diminuire il livello di stress accumulato.

Come trattare l’intestino pigro
Quando una cattiva condizione dell’apparato gastrointestinale incide negativamente sulla salute dell’organismo è normale chiedersi cosa fare per “svuotare” l’intestino pigro.
Assieme ad una dieta equilibrata e a uno stile di vita regolare è consigliabile assumere integratori naturali a base di probiotici, che favoriscono l’assorbimento di gas intestinale e che aiutano ad ammorbidire le feci.
Tra i migliori probiotici per l’intestino pigro ci sono gli integratori probiotici Vitalongum, a base di probiotici, prebiotici, Zinco e Selenio.
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