Perché evitare i lassativi contro la stitichezza

da | Apr 8, 2023

I lassativi contro la stitichezza sono il rimedio giusto?

Assumere lassativi in rare occasioni per contrastare la stitichezza non si rivela essere dannoso per la salute intestinale, ma non si può dire lo stesso se questa pratica viene effettuata regolarmente. 

É però importante tenere libero e pulito l’intestino evitando allo stesso tempo l’uso frequente di lassativi che possono andare ad infiammare ed irritare le pareti di quest’ultimo, indebolendolo a lungo andare. 

Molti effetti negativi dei lassativi si manifestano poco dopo l’assunzione, come crampi addominali, diarrea, ma i più dannosi sono quelli che si verificano a lungo termine.

Un’assunzione regolare può portare infatti a dipendenza ed assuefazione, conducendo il paziente all’interno di un circolo vizioso.

Cosa sono i lassativi

Riconosciuti come rimedio universale per svuotare l’intestino e contrastare la stitichezza, i lassativi vengono distinti a seconda della loro azione. 

In linea generale, si distinguono:

  • Lassativi di massa: fanno aumentare le feci di volume, così da stimolare la defecazione; quando si utilizzano è necessario bere in abbondanza per evitare ostruzioni intestinali
  • Lubrificanti: ammorbidiscono le feci e rendono più semplice l’evacuazione; l’uso prolungato può provocare irregolarità intestinale e mancanza di controllo sullo sfintere anale
  • Lassativi osmotici: la loro assunzione aumenta il volume delle feci e il bisogno di acqua, tuttavia, c’è il rischio di compromettere i reni o provocare uno squilibrio degli elettroliti
  • Stimolanti: il loro effetto immediato dona sollievo in caso di stipsi, ma possono provocare squilibrio di elettroliti o indurre stitichezza cronica

Perché è meglio evitare i lassativi in caso di stitichezza

E’ importante sapere – e purtroppo la maggior parte di chi assume questi prodotti non sa – che nella normale defecazione viene portato via solo il materiale presente nel colon discendente, mentre l’assunzione di lassativi promuove lo svuotamento di tutto il colon.

Di conseguenza prima che si riformi un quantitativo fecale sufficiente ad avvertire lo stimolo all’evacuazione c’è bisogno di alcuni giorni. Questo induce il soggetto a credere di essere di nuovo in una condizione di stitichezza, sentendosi costretto a far uso, ancora una volta, di lassativi. E così via. 

Inizialmente, si avverte una cronicizzazione di tutti i sintomi per poi passare a delle vere e proprie patologie dell’apparato digerente.

Inoltre, i lassativi, spesso, contengono il magnesio che, assunto in eccesso, può portare squilibri elettrolitici e a problemi renali. Perciò le persone che hanno già problemi renali dovrebbero evitare di assumere lassativi.

Dunque, è sempre fondamentale affidarsi al parere del proprio medico, al fine di valutare se l’utilizzo di un lassativo è indicato per la condizione che si sta vivendo.

Cosa prendere per andare in bagno al posto dei lassativi

Prima di ricorrere al lassativo è dunque consigliabile regolarizzare la propria alimentazione, attraverso l’assunzione di frutta (come ad esempio kiwi e prugne), verdura (a foglia come spinaci e cavoli, bietole), cereali integrali, legumi, kefir, tutti molto ricchi di fibre che danno un valido aiuto al problema della stitichezza.

In questo contesto, è inoltre importante mantenere un corretto equilibrio della flora batterica intestinale, con l’utilizzo di validi probiotici, come il nostro Vitalongum.

Inoltre, bisogna assumere molti liquidi (dai due ai quattro litri al giorno), non solo acqua, ma anche succhi di frutta e, soprattutto, tisane specifiche per trattare la stipsi e diminuire l’infiammazione dell’intestino.

Non va dimenticato che anche l’esercizio fisico moderato aiuta a migliorare la motilità intestinale. 

Sono i rimedi naturali, dunque, quelli altamente consigliati e che andrebbero perseguiti prima di approdare al lassativo vero e proprio.

Nell’elenco dei rimedi naturali alla stitichezza, abbiamo interventi comportamentali, dietetici e preparati erboristici con effetto lassativo.

I rimedi di tipo comportamentale comprendono il non rimandare l’atto della defecazione e quindi trattenere le feci, ma anche evitare gli sforzi durante l’atto della defecazione, andando a causare danni allo sfintere anale e al pavimento pelvico.

Gli interventi dietetici consistono nell’adottare una dieta ricca di fibre e di liquidi per favorire i corretti movimenti intestinali. Mentre, invece, i preparati erboristici con effetto lassativo sono integratori a base di agar agar, glucomannano e gomma di guar. Le tisane efficaci invece sono quelle di malva, altea, frangola e semi di lino. 

E’ di fondamentale importanza ricorrere al lassativo esclusivamente sotto consiglio medico, occasionalmente e soltanto quando tutti i comportamenti e rimedi naturali sono risultati fallimentari, al fine di evitare seri ed irreversibili danni all’apparato digerente.

Probiotici per la regolarità intestinale

L’intestino pigro va, dunque, aiutato con una dieta sana ed equilibrata, associata ad uno stile di vita adeguato. Tutto ciò, però, spesso non basta e per questo è altamente consigliato l’uso di fermenti lattici e probiotici che vanno ad equilibrare la flora intestinale alterata.

Per questo si può considerare un trattamento giornaliero con gli integratori Vitalongum di Neobilive, un probiotico che con i suoi tre ceppi di Bifidobacterium longum e prebiotici FOS favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale. Inoltre, vi è anche l’aggiunta di zinco e selenio che con la loro azione antiossidante contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario. 

Aiuta il tuo intestino a ritrovare la sua naturale regolarità fin da subito con Vitalongum.

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