Reflusso gastroesofageo: è possibile curare il reflusso gastrico con i probiotici?

da | Feb 18, 2022

Probiotici per il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastrico è una condizione che riguarda circa un terzo degli italiani. 
Si manifesta in media tra i 35 e i 45 anni ed è provocato da un funzionamento anomalo dello sfintere esofageo superiore.

Quest’ultimo non riesce ad impedire la risalita del contenuto gastrico nell’esofago, provocando rigurtiti, pirosi, bruciori di stomaco e sapore acido.

I rimedi per il reflusso gastroesofageo più utilizzati sono gli antiacidi e gli inibitori della pompa protonica, che hanno purtroppo forti ripercussioni sul microbioma orale e intestinale.

Studi recenti, però, hanno dimostrato che un grande supporto nel trattamento del reflusso gastroesofageo può arrivare dai probiotici.

Sebbene si possa pensare che i probiotici agiscano solo a livello intestinale, la realtà è ben diversa. I batteri buoni apportano numerosi benefici anche allo stomaco e alle mucose dell’esofago.

Utilizzando i probiotici per il reflusso gastroesofageo si riduce la sensazione di nausea e cattiva digestione. Si alleviano il dolore addominale e il bruciore allo stomaco, con un miglioramento generale delle condizioni di salute dell’individuo.

L’assunzione di probiotici è fondamentale anche accanto ai farmaci inibitori della pompa gastrica. La loro azione, infatti, può provocare una disbiosi intestinale

Reflusso gastroesofageo: i sintomi

Le manifestazioni più comuni del reflusso gastroesofageo sono:

  • rigurgito
  • salivazione abbondante
  • sapore amaro in bocca
  • bruciore gastrico
  • dolore al torace
  • esofagite da reflusso
  • presenza di ulcere
  • stenosi delle pareti dell’esofago
  • tosse
  • sensazione di nodo alla gola
  • mal di gola

Nel caso in cui la risalita dei succhi gastrici si manifesti più di un paio di volte alla settimana, si è di fronte alla malattia da reflusso gastroesofageo, indicata comunemente con le sigle MRGE o GERD (Gastro-Esophageal Reflux Disease).  

Il reflusso può determinare anche conseguenze gravi, come il cancro.

Reflusso gastroesofageo: cause

Il reflusso gastrico può essere provocato da uno stile di vita scorretto o da cattive abitudini alimentari.

Spesso si manifesta nei periodi di forte stress o in persone particolarmente ansiose.

Vediamo quali sono i fattori che determinano la comparsa del reflusso gastroesofageo:

  • familiarità
  • ernia iatale
  • sovrappeso
  • fumo
  • asma
  • diabete mellito

Le donne in gravidanza sono tra i soggetti più affetti da questa condizione, a causa della pressione addominale.

Dormire subito dopo aver fatto pasti abbondanti accentua la sensazione di malessere.

La dieta per il reflusso gastrico

Per eliminare sintomi come il bruciore di stomaco, il rigurgito e l’acidità è necessario correggere le proprie abitudini alimentari, eliminando tutti quei cibi che tendono ad accentuare il reflusso gastroesofageo.

Ecco una lista degli alimenti da evitare in caso di reflusso:

  • alimenti grassi
  • formaggi
  • insaccati
  • fritture
  • alcolici 
  • cibi acidi, come pomodoro e agrumi
  • bevande eccitanti, come thè e caffè
  • cibi piccanti

Oltre all’alimentazione, è bene condurre una vita sana, evitando fumo, grandi abbuffate e fonti di stress. 

In caso di malessere, è sempre bene inserire nella dieta degli integratori per reflusso gastroesofageo a base di probiotici.

L’assunzione regolare di probiotici Vitalongum protegge l’intestino dalla disbiosi e riporta la flora batterica intestinale in una condizione di equilibrio.

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