I disturbi intestinali causati da stress e ansia
Quanto influisce lo stress sull’intestino?
Collegato al sistema nervoso centrale da una fitta rete di molecole, i neurotrasmettitori, l’intestino è considerato a tutti gli effetti il secondo cervello dell’uomo.
Di conseguenza non può destare stupore il fatto che le emozioni, come il malumore, lo stress e l’ansia, si manifestino anche a livello gastrointestinale.
Gli agenti stressanti, di origine fisica o psicologica, sono tra le cause principali della colite spastica e della sindrome dell’intestino irritabile.
Un ritmo di vita troppo frenetico, una forte emozione o uno shock di tipo fisico, infatti, possono alterare il metabolismo, provocando disturbi diffusi in tutto il tubo digerente.
Come riconoscere la colite da stress
Dissenteria o stitichezza, gonfiore addominale, reflusso gastroesofageo, spasmi addominali e pancia gonfia sono alcuni dei segnali che il nostro corpo invia quando è sottoposto ad una condizione di particolare stress.
Questi sintomi possono insorgere a causa della colite nervosa o della sindrome dell’intestino irritabile, due patologie fortemente correlate al benessere psicofisico dell’organismo.
È possibile che si presentino sporadicamente e che facciano la loro comparsa in concomitanza di forti ansie o accadimenti stressanti, a seconda della sensibilità di ognuno.
La sindrome dell’intestino irritabile si manifesta spesso in caso di malattie o interventi chirurgici che mettono alla prova il fisico e il sistema immunitario.
Anche durante eventi che coinvolgono la sfera emotiva e provocano ansietà – matrimonio, laurea, eventi luttuosi, divorzio, colloqui di lavoro – non tardano a comparire stitichezza, diarrea improvvisa o mal di pancia.
Ma quanto dura la diarrea da stress?
In molte persone, i fastidi rimangono occasionali e si fanno sentire solamente qualche ora. Tuttavia, ci sono casi in cui i disturbi tendono a durare per periodi molto più lunghi, andando a influire pesantemente sulla qualità di vita.
Gli individui che presentano un disagio gastrointestinale, spesso lamentano anche depressione, mal di testa, mal di ossa, difficoltà a prendere sonno e stanchezza cronica. Ed è lì che si innesca un circolo vizioso in cui il malessere intestinale influenza la sfera emotiva, e viceversa.
Per questo motivo diventa fondamentale intervenire sui sintomi e ancora prima sulle cause scatenanti.
Cosa fare per rilassare l’intestino
I rimedi per impedire che lo stress danneggi l’intestino sono molteplici.
Innanzitutto, è assolutamente consigliato un consulto medico per escludere qualsiasi altra problematica e capire bene quale sia l’origine del disagio.
Per gestire meglio l’ansia da prestazione è possibile rivolgersi ad uno psicologo o iscriversi a dei corsi di meditazione, in cui imparare a respirare e a ridurre la pressione emotiva sull’organismo.
Prestare attenzione alla dieta permette di evitare tutti quegli alimenti dannosi per lo stomaco e l’intestino, privilegiando cibi sani, privi di grassi e zuccheri. L’approccio della dieta fodmap si rivela spesso molto utile in questi casi.
Un aiuto importante per contrastare i disturbi intestinali dovuti ad ansia e stress può arrivare dall’uso quotidiano di integratori a base di probiotici.
I probiotici, infatti, favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale e la crescita dei batteri benefici, indispensabili per avere una flora batterica sana e un sistema immunitario resistente.
Nei periodi particolarmente stressanti è fondamentale aumentarne il dosaggio per prevenire episodi sgradevoli dovuti allo stile di vita frenetico.
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