Cosa influenza il tuo intestino?

LEZIONE 04

9 fattori che condizionano il tuo intestino

Tenere sotto controllo, ma soprattutto in equilibrio, trilioni e trilioni di microbi del nostro microbioma non è sicuramente facile.

Il mondo musicale ci ricorda che coordinare e armonizzare un’orchestra su una melodia non è semplice. Ci vuole un ottimo direttore.

E così come un direttore d’orchestra tiene magistralmente le redini del suo gruppo, così anche tu devi essere pronto a saper gestire le molteplici variabili esterne che influenzano il tuo microbiota.

Buone notizie però: la fortuna è che molti di queste ormai sono conosciute, quindi un domani potremmo porvi rimedio ancora più efficacemente.

In ogni caso, il fatto che i tuoi microbi intestinali siano facilmente condizionabili è in realtà un aspetto da cui puoi trarre vantaggio, poiché riuscire a modificarli e tenerli sotto controllo significa avere anche la grande opportunità di apportare dei cambiamenti positivi attraverso lo stile di vita o i probiotici.

Curioso quindi di sapere quali sono i principali “modificatori del tuo microbiota”?

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1. Allattamento al seno

I bambini allattati al seno hanno una diversa composizione dei microbi intestinali rispetto a quelli che sono stati allattati con latte artificiale.

Il latte materno ha tante qualità, tra cui quelle di collaborare alla formazione e alla robustezza del microbiota intestinale e del nostro corpo.

2. Modalità del parto

Il modo in cui nasci, sia vaginale che cesareo, avrà un effetto sui tuoi microbi.

Il parto vaginale risulta migliore per il tuo microbiota. In caso di parto cesareo, invece, è consigliato usare probiotici selezionati per riequilibrarlo.

3. Età

Nella prima infanzia, i microbi intestinali diventano relativamente stabili, ma con l’avanzare dell’età le cose cambiano.

Nel corso della vita, infatti, possono verificarsi eventi negativi e potenzialmente dannosi per la tua comunità microbica.

4. Esercizio fisico

Il movimento è un altro importante fattore che influenza i microbi intestinali e il funzionamento del tuo intestino, sia nel bene che nel male.

L’esercizio moderato e regolare tiene infatti in equilibrio la tua diversità microbica e dimostra di aumentare la quantità di acidi grassi a catena corta.

Al contrario, un esercizio intenso (soprattutto se agonistico) può impattare negativamente sul microbiota e causare disturbi intestinali e ormonali.

5. L’ambiente e i viaggi

Il luogo in cui vivi, il tuo ambiente e il luogo in cui hai viaggiato hanno un effetto diretto sulle specie di batteri che vivono nel tuo intestino.

L’ambiente in particolare, soprattutto se sterile e povero di microbi, non aiuta la diversità del microbiota, tanto è vero che si pensa che molte malattie allergiche e autoimmuni siano dovute anche a questo.

6. La fatica e lo stress

Come abbiamo già visto, il tuo intestino e il tuo cervello comunicano tutto il tempo.

Lo stress, ad esempio, è solo uno dei tanti modi in cui i nostri stati mentali possono influenzare il nostro intestino, e ovviamente i microbi che vivono al suo interno.

A sua volta, un microbiota alterato influenzerà il nostro cervello in tantissimi modi. Insomma, un circolo vizioso che occorrerà interrompere a tutti i costi.

7. La genetica

Ovviamente anche la genetica vuole la sua parte. I tuoi geni possono infatti influenzare positivamente o negativamente il microbiota e porre determinate condizioni sul funzionamento e sulle attività svolte dai numerosi microbi intestinali.

Quest’ultimi, allo stesso modo, possono influire enormemente sui geni umani nella loro espressione e attività. Questa branca della scienza si chiama “epigenetica microbica” e apre scenari particolarmente importanti per il trattamento di molte patologie gravi.

8. Farmaci, droghe e alcol

È scontato parlare degli effetti deleteri di una terapia antibiotica (soprattutto quando non serve) e per questo non ci soffermeremo particolarmente su questo punto.

Quello che ancora forse non sai è che anche altri farmaci hanno un effetto negativo sui tuoi delicati microbi intestinali.

Degli esempi? Chemioterapici, antiacidi, inibitori di pompa o antinfiammatori.

Inoltre, il nostro microbiota viene influenzato dall’uso eccessivo di droghe e alcol, così come anche dal fumo di sigaretta.

Non a caso, quando si smette di fumare, aumentano quei batteri in grado di assimilare maggiormente il cibo.

9. Dieta e alimentazione

Questo è forse l’aspetto a te più familiare, ma sei sicuro di sapere tutto ciò che occorre?

Il cibo che mangi (e come lo mangi) può avere un enorme impatto sul funzionamento del tuo intestino e sul numero e tipo di microbi che ci vivono dentro.

A tal proposito, la personalizzazione di una dieta, come anche l’uso di alcuni probiotici, sono due dei fattori più importanti per lo studio del microbiota e della medicina in generale.

Quindi che cosa porti a casa da questo capitolo?

Arrivato fin qui, puoi intuire da solo che non è facile gestire, controllare, monitorare (e soprattutto correggere) tutti i fattori di cui abbiamo parlato in questa sezione.

Non è colpa tua. Gran parte di queste condizioni sono ormai parte della nostra vita e delle nostre abitudini quotidiane da anni e, purtroppo, non esiste una bacchetta magica per ritrovare immediatamente una buona salute intestinale.

Hei, non scoraggiarti però! Non tutto è perduto.

Una dieta equilibrata, uno stile di vita sano, un movimento rapportato alle nostre condizioni fisiologiche, nonché l’uso di probiotici di elevata qualità e specificità, possono davvero condurti verso ottimi risultati.

Ma la vera domanda ora è: cosa sono i probiotici? Come possono esserti utili?

Leggi il prossimo e ultimo capitolo e chiudi il tuo cerchio di conoscenze.

Ci vediamo di là 😉

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